Franz Thaler
Il 3 maggio 2013 Franz Thaler della Val Sarentino è stato premiato a Bolzano come "Personalità politica dell'anno 2012". Il premio è stato assegnato dalla "Società altoatesina per le scienze politiche". Il professor Günther Pallaver ci ha messo a disposizione il suo elogio, che siamo molto felici di riprodurre qui.Leggi di piùi qui...
La coscienza del paese
Un necrologio di Christoph Franceschini, in: salto 30/10/2015Solo attraverso la sua esistenza e la sua natura, ha rappresentato uno specchio di questo paese e dei suoi lati oscuri. Franz Thaler (1925 – 2015). Un tributo.
Lasciatemi essere immodesto all'inizio. Sono un po' orgoglioso. Ogni volta che ci incontravamo, sorrideva e diceva con la sua voce insolitamente acuta e l'ampio dialetto sarentino: "Bene, Franceschini, ciao".
Non era il tono impacciato e ipocrita dei politici o dei ficcanaso con cui hai a che fare tutti i giorni, ma la gioia era genuina. Anche in vecchiaia, i suoi occhietti erano ancora svegli come quelli dei giovani.
Ogni volta, anche mentre scrivo queste righe, penso al mio primo incontro con Franz Thaler. Sono passati quasi 30 anni. Ho potuto incontrarlo grazie all'uomo che ha fatto il più di tutti per Franz Thaler e per le riparazioni a questo paese: Leopold Steurer.
La stanza in Val Sarentino e le parole di Franz Thaler, così semplici e così difficili allo stesso tempo… Soprattutto il suo atteggiamento: non amareggiato, disilluso o pieno d’odio, ma pieno di vita, in cerca di perdono. Ma altrettanto vigile e chiaro e lineare, tagliando ogni parola come un rasoio.
Questa era la forza di questa personalità della Val Sarentino. Il suo comportamento tranquillo e stoico. Il suo essere solo, che da decenni fa da specchio a questo Paese ipocrita e bugiardo. Franz Thaler era il memoriale vivente dei peccati terribili che anche l'Alto Adige e gli altoatesini avevano fatto cinquant'anni prima. Era la cattiva coscienza di tutti coloro che avevano seguito i nazisti. E glielo si è fatto sentire per tutta la vita.
Oggi Franz Thaler è uno degli altoatesini più importanti. È un eroe. Ma questo si riferisce ai suoi ultimi 25 anni di vita. Prima di allora veniva trattato come spazzatura all’interno e da questo paese.
Dopo la guerra abbiamo dovuto restare uniti. I ranghi dovevano essere serrati di nuovo. Il motto di Magnago "Non scherziamo" era un dogma. Nell'SVP, il membro della resistenza Friedl Volgger e l'uomo SOD e nazista Franz Runge sedevano fianco a fianco nel parlamento statale e nel comitato del partito. L’inseguito e l’inseguitore ora uniti nella lotta nazionale contro Roma.
Non c'era posto per uno come Franz Thaler. Doveva essere tranquillo e non attirare l'attenzione. L'Alto Adige ha fatto di tutto affinché queste persone, che potevano raccontare alcune cose su alcuni dei membri dell'onorevole società dell'Alto Adige del dopoguerra, non avessero voce.
Athesia, che da anni si pone come custode della resistenza altoatesina, era la garanzia che nessuno dei partigiani altoatesini osava uscire alla luce. Per decenni, Josef Rampold e la gente che la pensa allo stesso modo, hanno battuto per anni su Franz Thaler & Co tramite note a margine o tramite le lettere del lettore nei giornali.
A quel tempo, quasi nessuno stava dalla parte di queste persone, che furono pubblicamente ridicolizzate per la seconda volta.
A quanto pare tutto ciò è stato dimenticato.
Si è anche dimenticato chi si è occupato della riabilitazione di Franz Thaler. Come con Josef Mayr-Nusser, improvvisamente tutti sono lì per rendere omaggio al grande altoatesino. Come se avessero combattuto l'ingiustizia al suo fianco.
Ma i grandi editori, i politici e tutti coloro che avevano soldi e potere non si interessarono affatto a Franz Thaler e alla sua storia per lunghi 40 anni. Fù una coppia di giovani di sinistra, con “edizione sturzflug” uscita dal centro culturale altoatesino, a pubblicare nel 1988 la biografia di Franz Thaler. Dominikus Andergassen, David Casagrande, Georg Engl e soprattutto Leopold Steurer hanno dato al prigioniero dei campi di concentramento e al disertore lo spazio in cui raccontare la sua storia.
Anni dopo è stata la piccola e neonata casa editrice Raetia a ristampare Thaler “Indimenticabile” e a farne “il libro più importante della storia altoatesina del dopoguerra” (Heinrich Schwazer).
Il più grande successo di Franz Thaler nella vita è che all'età di 17 anni si ribellò contro un regime totalitario. Che in punto di morte a Dachau e Flossenbürg ha conservato la sua umanità e la volontà di sopravvivere. Ammirevole anche il distacco e la compostezza con cui è stato al gioco alla sua improvvisa promozione a icona della resistenza altoatesina.
Franz Thaler è rimasto la persona semplice, diretta e divertente che era. L'uomo aveva vissuto e visto troppo per lasciarsi inebriare da troppo incenso.
Arno Kompatscher è stato il primo governatore provinciale a ringraziare ed inchinarsi ai partigiani altoatesini. Franz Thaler ha potuto ancora assistere a questo passo dell'Alto Adige - è una consolazione. Perché quest'uomo semplice della Val Sarentino ha fatto molto di più per questo Alto Adige che intere generazioni di politici messi insieme.
Franz Thaler ha mostrato che non bisogna sempre correre dietro alle pecore, ma che c'è un'altra via che porta alla meta giusta. Devi solo avere il coraggio di percorrerla
Grazie e Pfieti Franz!